Percorsi di autonomia e inclusione rivolti alle donne corsi gratuiti, borse lavoro e nuove reti di socializzazione ad Alessandria
I PROGETTI
BEE MY JOB
Bee My Job è un progetto di apicoltura e agricoltura sociale che unisce inclusione e ambiente, lavoro e dignità, impegno ed opportunità, per la promozione di una cultura rispettosa di uomini e natura.
Bee My Job è stato ideato nel 2015 da Cambalache come un’esperienza pilota di apicoltura sociale e urbana. Il progetto, che dal 2018 ha il supporto dell’UNHCR – Agenzia ONU per i Rifugiati, consente ai richiedenti asilo e ai titolari di protezione internazionale di accedere a una qualificazione professionale utile ad iniziare un percorso lavorativo nel settore agricolo.
Bee My Job è diventato un modello applicabile e replicabile in diversi settori professionali e rivolto a soggetti differenti. Il percorso, capace di coniugare l’individuazione precisa di un settore produttivo, la formazione dedicata e l’accompagnamento puntuale dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale nelle varie fasi della loro permanenza assistita in Italia, può infatti trasferirsi come schema di best practice anche su altri settori dell’economia italiana.
Bee My Job presta particolare attenzione al contrasto del fenomeno di sfruttamento e caporalato in agricoltura, promuovendo esperienze lavorative in contesti professionali e abitativi dignitosi e protetti.
Bee My Job è anche un marchio, i cui prodotti alimentari (in gran parte miele e suoi derivati, ma anche ortaggi e frutta) vengono distribuiti a livello locale e nazionale in un’ottica di autofinanziamento e promozione del progetto.
BEE MY JOB
Bee My Job è un progetto di apicoltura e agricoltura sociale che unisce inclusione e ambiente, lavoro e dignità, impegno ed opportunità, per la promozione di una cultura rispettosa di uomini e natura.
Bee My Job è stato ideato nel 2015 da Cambalache come un’esperienza pilota di apicoltura sociale e urbana. Il progetto, che dal 2018 ha il supporto dell’UNHCR – Agenzia ONU per i Rifugiati, consente ai richiedenti asilo e ai titolari di protezione internazionale di accedere a una qualificazione professionale utile ad iniziare un percorso lavorativo nel settore agricolo.
Bee My Job è diventato un modello applicabile e replicabile in diversi settori professionali e rivolto a soggetti differenti. Il percorso, capace di coniugare l’individuazione precisa di un settore produttivo, la formazione dedicata e l’accompagnamento puntuale dei richiedenti asilo e dei titolari di protezione internazionale nelle varie fasi della loro permanenza assistita in Italia, può infatti trasferirsi come schema di best practice anche su altri settori dell’economia italiana.
Bee My Job presta particolare attenzione al contrasto del fenomeno di sfruttamento e caporalato in agricoltura, promuovendo esperienze lavorative in contesti professionali e abitativi dignitosi e protetti.
Bee My Job è anche un marchio, i cui prodotti alimentari (in gran parte miele e suoi derivati, ma anche ortaggi e frutta) vengono distribuiti a livello locale e nazionale in un’ottica di autofinanziamento e promozione del progetto.
FERMENTO
PERCORSI PARTECIPATI DI INCLUSIONE DI CITTADINI STRANIERI IN PROVINCIA DI ALESSANDRIA
Viviamo in una società complessa con grandi sfide che ci chiamano ad agire da protagonisti come comunità. Fermento, ideato in risposta al bando Territori Inclusivi della Fondazione Compagnia di San Paolo, è un progetto volto a creare ad Alessandria e Provincia un territorio più inclusivo per i cittadini stranieri, a beneficio dei soggetti più vulnerabili e della crescita sostenibile dell’intera comunità.
Fermento affronta il tema dell’inclusione con un approccio sistemico, promuovendo una conoscenza approfondita e condivisa del tema e delle risorse a livello locale, agendo sulle radici culturali, economiche, politiche e sociali, riducendo e prevenendo gli effetti dell’esclusione sociale e della marginalità che l’inazione comporterebbe.
Attorno a un nucleo di 8 partner altamente qualificati, Fermento riunisce oltre 50 soggetti e mette in campo una serie variegata di azioni che da Alessandria si estende ai Comuni più periferici della Provincia, valorizzando i servizi già esistenti e mettendoli in rete. Offre servizi di assistenza e tutela diretta ai cittadini stranieri integrando l’offerta locale, a sostegno dei soggetti più vulnerabili, tra cui mamme con minori a carico, e promuovendo il volontariato aziendale. Supporta i servizi pubblici nel dialogo con i cittadini stranieri. Racconta un territorio multiculturale, inclusivo e in “Fermento” attraverso il teatro e i video reportage, con il linguaggio fresco dei giovani. Promuove l’incontro tra cittadini, il fare e l’immaginare insieme.
FERMENTO
PERCORSI PARTECIPATI DI INCLUSIONE DI CITTADINI STRANIERI IN PROVINCIA DI ALESSANDRIA
Viviamo in una società complessa con grandi sfide che ci chiamano ad agire da protagonisti come comunità. Fermento, ideato in risposta al bando Territori Inclusivi della Fondazione Compagnia di San Paolo, è un progetto volto a creare ad Alessandria e Provincia un territorio più inclusivo per i cittadini stranieri, a beneficio dei soggetti più vulnerabili e della crescita sostenibile dell’intera comunità.
Fermento affronta il tema dell’inclusione con un approccio sistemico, promuovendo una conoscenza approfondita e condivisa del tema e delle risorse a livello locale, agendo sulle radici culturali, economiche, politiche e sociali, riducendo e prevenendo gli effetti dell’esclusione sociale e della marginalità che l’inazione comporterebbe.
Attorno a un nucleo di 8 partner altamente qualificati, Fermento riunisce oltre 50 soggetti e mette in campo una serie variegata di azioni che da Alessandria si estende ai Comuni più periferici della Provincia, valorizzando i servizi già esistenti e mettendoli in rete. Offre servizi di assistenza e tutela diretta ai cittadini stranieri integrando l’offerta locale, a sostegno dei soggetti più vulnerabili, tra cui mamme con minori a carico, e promuovendo il volontariato aziendale. Supporta i servizi pubblici nel dialogo con i cittadini stranieri. Racconta un territorio multiculturale, inclusivo e in “Fermento” attraverso il teatro e i video reportage, con il linguaggio fresco dei giovani. Promuove l’incontro tra cittadini, il fare e l’immaginare insieme.
THE CLIMATE LIMBO
UN DOCUMENTARIO SULLA CORRELAZIONE TRA MIGRAZIONI CAMBIAMENTI CLIMATICI
Il crescente ruolo dei cambiamenti climatici dimostra un impatto sempre più forte sulle migrazioni interne e transfrontaliere nei Paesi in via di sviluppo. Ma ancora non esiste un riconoscimento della condizione dei rifugiati climatici nel sistema di asilo internazionale. Sono persone di cui nelle società del Nord del mondo diventa difficile anche solo percepire la voce. Sono persone che vivono in un limbo. Ma i migranti ambientali ci sono, così come ci sono i cambiamenti climatici, lampanti nelle manifestazioni più drammatiche, silenti nei mutamenti che hanno effetti gravi sull’ambiente e la biodiversità.
Su queste tematiche si concentra The Climate Limbo, il documentario prodotto da Cambalache, realizzato da Dueotto Film, scritto da Elena Brunello, con la regia di Paolo Caselli e Francesco Ferri. Un progetto finanziato attraverso il Consorzio delle Ong Piemontesi da Frame, Voice, Report! con il contributo dell’Unione Europea.
The Climate Limbo include le voci di chi ha vissuto sulla propria pelle la migrazione per motivi ambientali, quelle dei tecnici che spiegano il fenomeno dal punto di vista scientifico e giuridico, e quelle di agricoltori e allevatori italiani sul cui lavoro influiscono sempre di più i cambiamenti del clima.
.
THE CLIMATE LIMBO
UN DOCUMENTARIO SULLA CORRELAZIONE TRA MIGRAZIONI CAMBIAMENTI CLIMATICI
Il crescente ruolo dei cambiamenti climatici dimostra un impatto sempre più forte sulle migrazioni interne e transfrontaliere nei Paesi in via di sviluppo. Ma ancora non esiste un riconoscimento della condizione dei rifugiati climatici nel sistema di asilo internazionale. Sono persone di cui nelle società del Nord del mondo diventa difficile anche solo percepire la voce. Sono persone che vivono in un limbo. Ma i migranti ambientali ci sono, così come ci sono i cambiamenti climatici, lampanti nelle manifestazioni più drammatiche, silenti nei mutamenti che hanno effetti gravi sull’ambiente e la biodiversità.
Su queste tematiche si concentra The Climate Limbo, il documentario prodotto da Cambalache, realizzato da Dueotto Film, scritto da Elena Brunello, con la regia di Paolo Caselli e Francesco Ferri. Un progetto finanziato attraverso il Consorzio delle Ong Piemontesi da Frame, Voice, Report! con il contributo dell’Unione Europea.
The Climate Limbo include le voci di chi ha vissuto sulla propria pelle la migrazione per motivi ambientali, quelle dei tecnici che spiegano il fenomeno dal punto di vista scientifico e giuridico, e quelle di agricoltori e allevatori italiani sul cui lavoro influiscono sempre di più i cambiamenti del clima.
.
PERCORSI DI INCLUSIONE
Progetto di capacity building con capofila la Prefettura di Alessandria volto a potenziare la governance territoriale in ambito immigrazione, di cui Cambalache è partner contribuendo su diverse azioni.
Un progetto volto a facilitare l'accesso ai servizi dei nuclei con figli minori con disabilità, con il finanziamento della Provincia di Alessandria nell’ambito del Bando provinciale contro le discriminazioni.
Un progetto di ASL AL di cui Cambalache è partner con una importante rete di enti, a sostegno dell’autonomia abitativa e lavorativa e dell’inclusione sociale dei giovani del territorio.
Il progetto, co-finanziato dall'Unione Europea e dalla Regione Piemonte nel contesto del “Bando Giovani e Agenda 2030 - Progetto Mindchangers”, mira a dare un volto al cambiamento climatico, raccontare i suoi effetti sulla vita delle persone, attraverso il coinvolgimento dei giovani.
Co-progettato con Nova Coop e 8 partner del territorio di Alessandria, nell'ambito di Im.patto. Un progetto a favore della comunità e di nuclei familiari in difficoltà, con percorsi di educazione alimentare, finanziaria, ambientale e di animazione sociale.
Il progetto, ideato in risposta al bando Territori Inclusivi della Fondazione Compagnia di San Paolo, è volto a creare un territorio più inclusivo per i cittadini stranieri, a beneficio di tutti i soggetti più vulnerabili e della crescita sostenibile dell’intera comunità
Cambalache aderisce al progetto Quadrante AL&AT Terzo Settore (che ha come capofila la cooperativa sociale Coompany&), promuovendo l'inclusione lavorativa di soggetti vulnerabili a rischio emergenza abitativa, attraverso percorsi di empowerment in agricoltura.
Petrarca 6 è il Piano Regionale per la formazione civico linguistica dei cittadini di paesi terzi. Nell'ambito del progetto, Cambalache contribuisce con l'offerta di servizi complementari per favorire l'accesso dei cittadini stranieri all'offerta di percorsi di formazione linguistica sul territorio della Provincia di Alessandria.
Ognuno di noi ha una storia. Molti hanno voglia di raccontarla. E il racconto, la narrazione, sono socialità, forma di riconoscimento, messa in connessione, superamento delle paure e dei pregiudizi.
Un progetto - con ANOLF come capofila - che mira a creare sul territorio di Alessandria una nuova rete di servizi del Terzo Settore e metodologie condivise per la ricerca di lavoro e l’inclusione professionale, rivolgendosi a soggetti vulnerabili e non.
Creare percorsi di crescita professionale e culturale dei giovani sul territorio di Alessandria, attraverso laboratori, sportelli e corsi in ambiti come agricoltura, cucina, educazione ambientale, orientamento al mondo del lavoro, migrazioni, tecniche comunicative e giornalistiche. È P-Orti Aperti, il progetto lanciato da Cambalache in collaborazione con ERI per il biennio 2019-2020.
“SAFETY First” è un progetto volto ad aumentare la cultura dei migranti nell’ambito della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, facilitandone la comprensione dei temi attraverso materiali didattici facilitati. Il progetto è co-finanziato dalla Fondazione AiFOS nell’ambito del Bando “Progetti di Sicurezza”.
Il progetto opera nel settore della riparazione dei veicoli a motore, in particolare nella riparazione di parti e sistemi meccanici ed elettromeccanici, seguendo il modello formativo di Bee My Job. Quello scelto è un settore in crescita dove è alta la richiesta di personale competente. La parte formativa è affidata a CNOS-FAP Alessandria, che mette a disposizione un laboratorio attrezzato per l'insegnamento delle tecniche di riparazione di autoveicoli.
@My Job è un progetto di formazione e inclusione sociale e lavorativa per richiedenti asilo e rifugiati, ispirato al modello Bee My Job, ma nell'ambito dell'elicicoltura, settore in crescita, all’80% a lavorazione manuale, su terreni marginali e a basso investimento. Il progetto applica un modello formativo già validato dall’UNHCR, promuove l’accesso al lavoro di soggetti vulnerabili, stimola l’imprenditorialità sociale e migrante.
APS Cambalche prosegue l'attività nelle scuole, partecipando al progetto Regionale FAMI Impact - InterAzioni in Piemonte 2. Ad ampliare e innovare la proposta, il laboratorio dal titolo L'UNIONE FA LA FORZA!, per approfondire i temi della biodiversità, dei mutamenti climatici e delle migrazioni.
Un progetto che mira a favorire l’inclusione sociale dei soggetti più svantaggiati e a rischio marginalità, rifugiati e richiedenti asilo, persone con disabilità e disoccupati over 50, puntando a strutturare un polo alimentare sul territorio di Alessandria. Gli ambiti di azione sono la panificazione e il miele e ortofrutta. Il percorso, che coinvolge numerosi partner nell’ambito del volontariato e dell’accoglienza, è realizzato con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con la Regione Piemonte.
Un progetto finanziato dalla Commissione Europea volto a migliorare e rafforzare la consapevolezza e l’impegno dei cittadini europei sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. In Italia, con il coordinamento del Consorzio ONG Piemontesi, ha coinvolto le organizzazioni della società civile con sede in Piemonte, tra cui Cambalache, che partecipa con il progetto “Bee My Environment”.
Nell'ambito del progetto Migr-AL, Cambalache offre un servizio di mediazione interculturale rivolto agli uffici e ai servizi pubblici della provincia di Alessandria. L'obiettivo è agevolare l’incontro tra dipendenti e utenti dei servizi e migranti sul territorio alessandrino.
Un progetto di formazione e inserimento lavorativo rivolto a richiedenti asilo e rifugiati nell’ambito della saldatura, settore dove forte è la necessità di manodopera e specifiche le competenze da mettere in pratica.
Conoscere culture nuove attraverso il cibo. Un format che prevede cene organizzate nelle strutture di accoglienza, l’ultimo sabato del mese, come occasione di scambio, incontro e conoscenza reciproca.
Dopo una formazione con un’insegnante madrelingua esperta in metodologia CLIL, alcuni richiedenti asilo sono “saliti in cattedra” per avviare una serie di percorsi nelle scuole dal titolo “Water of Life”, sul tema dell’acqua. I migranti non devono essere concepiti solo come persone bisognose di aiuto, ma portatori di saperi che possono arricchire la società di accoglienza.
Laboratorio di educazione alla cittadinanza rivolto a richiedenti asilo presenti sul territorio di Alessandria, con l’obiettivo di migliorare la competenza orale ed espressiva dei partecipanti.
Il progetto coinvolge richiedenti asilo e rifugiati nell’organizzazione di laboratori di lingue e cucito, servizi di supporto e accompagnamento per anziani e disabili. Cambalache ha contribuito con laboratori linguistici nelle scuole, dove rifugiati e richiedenti asilo sono diventati “esperti esterni”.
Un progetto volto a sostenere l’integrazione di titolari di protezione internazionale, favorendone l’uscita programmata dai progetti di accoglienza CAS, con sostegno in ambito abitativo, socio-legale e di inserimento lavorativo.
PERCORSI DI INCLUSIONE
Percorsi di autonomia e inclusione rivolti alle donne corsi gratuiti, borse lavoro e nuove reti di socializzazione ad Alessandria
Progetto di capacity building con capofila la Prefettura di Alessandria volto a potenziare la governance territoriale in ambito immigrazione, di cui Cambalache è partner contribuendo su diverse azioni.
Un progetto volto a facilitare l'accesso ai servizi dei nuclei con figli minori con disabilità, con il finanziamento della Provincia di Alessandria nell’ambito del Bando provinciale contro le discriminazioni.
Un progetto di ASL AL di cui Cambalache è partner con una importante rete di enti, a sostegno dell’autonomia abitativa e lavorativa e dell’inclusione sociale dei giovani del territorio.
Il progetto, co-finanziato dall'Unione Europea e dalla Regione Piemonte nel contesto del “Bando Giovani e Agenda 2030 - Progetto Mindchangers”, mira a dare un volto al cambiamento climatico, raccontare i suoi effetti sulla vita delle persone, attraverso il coinvolgimento dei giovani.
Co-progettato con Nova Coop e 8 partner del territorio di Alessandria, nell'ambito di Im.patto. Un progetto a favore della comunità e di nuclei familiari in difficoltà, con percorsi di educazione alimentare, finanziaria, ambientale e di animazione sociale.
Il progetto, ideato in risposta al bando Territori Inclusivi della Fondazione Compagnia di San Paolo, è volto a creare un territorio più inclusivo per i cittadini stranieri, a beneficio di tutti i soggetti più vulnerabili e della crescita sostenibile dell’intera comunità
Cambalache aderisce al progetto Quadrante AL&AT Terzo Settore (che ha come capofila la cooperativa sociale Coompany&), promuovendo l'inclusione lavorativa di soggetti vulnerabili a rischio emergenza abitativa, attraverso percorsi di empowerment in agricoltura.
Petrarca 6 è il Piano Regionale per la formazione civico linguistica dei cittadini di paesi terzi. Nell'ambito del progetto, Cambalache contribuisce con l'offerta di servizi complementari per favorire l'accesso dei cittadini stranieri all'offerta di percorsi di formazione linguistica sul territorio della Provincia di Alessandria.
Ognuno di noi ha una storia. Molti hanno voglia di raccontarla. E il racconto, la narrazione, sono socialità, forma di riconoscimento, messa in connessione, superamento delle paure e dei pregiudizi.
Un progetto - con ANOLF come capofila - che mira a creare sul territorio di Alessandria una nuova rete di servizi del Terzo Settore e metodologie condivise per la ricerca di lavoro e l’inclusione professionale, rivolgendosi a soggetti vulnerabili e non.
Creare percorsi di crescita professionale e culturale dei giovani sul territorio di Alessandria, attraverso laboratori, sportelli e corsi in ambiti come agricoltura, cucina, educazione ambientale, orientamento al mondo del lavoro, migrazioni, tecniche comunicative e giornalistiche. È P-Orti Aperti, il progetto lanciato da Cambalache in collaborazione con ERI per il biennio 2019-2020.
“SAFETY First” è un progetto volto ad aumentare la cultura dei migranti nell’ambito della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, facilitandone la comprensione dei temi attraverso materiali didattici facilitati. Il progetto è co-finanziato dalla Fondazione AiFOS nell’ambito del Bando “Progetti di Sicurezza”.
Il progetto opera nel settore della riparazione dei veicoli a motore, in particolare nella riparazione di parti e sistemi meccanici ed elettromeccanici, seguendo il modello formativo di Bee My Job. Quello scelto è un settore in crescita dove è alta la richiesta di personale competente. La parte formativa è affidata a CNOS-FAP Alessandria, che mette a disposizione un laboratorio attrezzato per l'insegnamento delle tecniche di riparazione di autoveicoli.
@My Job è un progetto di formazione e inclusione sociale e lavorativa per richiedenti asilo e rifugiati, ispirato al modello Bee My Job, ma nell'ambito dell'elicicoltura, settore in crescita, all’80% a lavorazione manuale, su terreni marginali e a basso investimento. Il progetto applica un modello formativo già validato dall’UNHCR, promuove l’accesso al lavoro di soggetti vulnerabili, stimola l’imprenditorialità sociale e migrante.
APS Cambalche prosegue l'attività nelle scuole, partecipando al progetto Regionale FAMI Impact - InterAzioni in Piemonte 2. Ad ampliare e innovare la proposta, il laboratorio dal titolo L'UNIONE FA LA FORZA!, per approfondire i temi della biodiversità, dei mutamenti climatici e delle migrazioni.
Un progetto che mira a favorire l’inclusione sociale dei soggetti più svantaggiati e a rischio marginalità, rifugiati e richiedenti asilo, persone con disabilità e disoccupati over 50, puntando a strutturare un polo alimentare sul territorio di Alessandria. Gli ambiti di azione sono la panificazione e il miele e ortofrutta. Il percorso, che coinvolge numerosi partner nell’ambito del volontariato e dell’accoglienza, è realizzato con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con la Regione Piemonte.
Un progetto finanziato dalla Commissione Europea volto a migliorare e rafforzare la consapevolezza e l’impegno dei cittadini europei sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. In Italia, con il coordinamento del Consorzio ONG Piemontesi, ha coinvolto le organizzazioni della società civile con sede in Piemonte, tra cui Cambalache, che partecipa con il progetto “Bee My Environment”.
Nell'ambito del progetto Migr-AL, Cambalache offre un servizio di mediazione interculturale rivolto agli uffici e ai servizi pubblici della provincia di Alessandria. L'obiettivo è agevolare l’incontro tra dipendenti e utenti dei servizi e migranti sul territorio alessandrino.
Un progetto di formazione e inserimento lavorativo rivolto a richiedenti asilo e rifugiati nell’ambito della saldatura, settore dove forte è la necessità di manodopera e specifiche le competenze da mettere in pratica.
Conoscere culture nuove attraverso il cibo. Un format che prevede cene organizzate nelle strutture di accoglienza, l’ultimo sabato del mese, come occasione di scambio, incontro e conoscenza reciproca.
Dopo una formazione con un’insegnante madrelingua esperta in metodologia CLIL, alcuni richiedenti asilo sono “saliti in cattedra” per avviare una serie di percorsi nelle scuole dal titolo “Water of Life”, sul tema dell’acqua. I migranti non devono essere concepiti solo come persone bisognose di aiuto, ma portatori di saperi che possono arricchire la società di accoglienza.
Laboratorio di educazione alla cittadinanza rivolto a richiedenti asilo presenti sul territorio di Alessandria, con l’obiettivo di migliorare la competenza orale ed espressiva dei partecipanti.
Il progetto coinvolge richiedenti asilo e rifugiati nell’organizzazione di laboratori di lingue e cucito, servizi di supporto e accompagnamento per anziani e disabili. Cambalache ha contribuito con laboratori linguistici nelle scuole, dove rifugiati e richiedenti asilo sono diventati “esperti esterni”.
Un progetto volto a sostenere l’integrazione di titolari di protezione internazionale, favorendone l’uscita programmata dai progetti di accoglienza CAS, con sostegno in ambito abitativo, socio-legale e di inserimento lavorativo.
CAMBALACHE CERCA TE
CAMBALACHE CERCA TE
LE ULTIME DAL BLOG
Vivi in prima persona le iniziative e i progetti Cambalache nel racconto quotidiano del suo operato
“Il bambino è insieme una speranza e una promessa per l’umanità”, scriveva Maria Montessori. Per festeggiare tutti i bambini e le bambine, nel rispetto di ogni diversità e dando valore alla relazione con i genitori e tra le famiglie, ad Alessandria nasce “1, 2, 3 Stella!”, un Festival volto a celebrare in maniera attiva e propositiva la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia, che ricorre ogni anno il 20 novembre, data simbolo per l’approvazione da parte dell’ONU della Convenzione per la tutela nel mondo del diritto dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il progetto “Fermento: le lenti dell’inclusione” si prefigge di attivare un osservatorio interistituzionale sul Comune di Alessandria, per identificare precocemente quei minori nella fascia 0-3 con background migratorio che sono a rischio di disturbi del neurosviluppo e intervenire preventivamente con modalità e strumenti di lavoro condivisi sulla stimolazione della crescita e la genitorialità.
Come ci si sente, nell’Italia di oggi, ad essere giovani arrivati in Italia da preadolescenti per raggiungere i propri genitori o nati in Italia da genitori di origine straniera?
LE ULTIME DAL BLOG
Vivi in prima persona le iniziative e i progetti Cambalache nel racconto quotidiano del suo operato
“Il bambino è insieme una speranza e una promessa per l’umanità”, scriveva Maria Montessori. Per festeggiare tutti i bambini e le bambine, nel rispetto di ogni diversità e dando valore alla relazione con i genitori e tra le famiglie, ad Alessandria nasce “1, 2, 3 Stella!”, un Festival volto a celebrare in maniera attiva e propositiva la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia, che ricorre ogni anno il 20 novembre, data simbolo per l’approvazione da parte dell’ONU della Convenzione per la tutela nel mondo del diritto dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il progetto “Fermento: le lenti dell’inclusione” si prefigge di attivare un osservatorio interistituzionale sul Comune di Alessandria, per identificare precocemente quei minori nella fascia 0-3 con background migratorio che sono a rischio di disturbi del neurosviluppo e intervenire preventivamente con modalità e strumenti di lavoro condivisi sulla stimolazione della crescita e la genitorialità.
Come ci si sente, nell’Italia di oggi, ad essere giovani arrivati in Italia da preadolescenti per raggiungere i propri genitori o nati in Italia da genitori di origine straniera?