Cambalache non è l’unica realtà a credere nell’auto imprenditorialità migrante come opportunità di crescita individuale e collettiva. Lo dimostra MEnt Project, un’azione pilota europea per promuovere l’imprenditoria di migranti e rifugiati realizzata in cinque paesi europei: Austria, Belgio, Francia, Germania e Italia.
In Italia, il programma di incubazione e tutoraggio finalizzato al supporto nello sviluppo e nel lancio di nuovi progetti imprenditoriali, è stato realizzato a Milano da Avanzi – Sostenibilità per Azioni e Make a Cube3.
Bee My Job, il progetto di formazione e inserimento lavorativo in apicoltura e agricoltura che quest’anno è stato esportato anche a Bologna e Lamezia Terme, è risultato tra i 15 selezionati tramite call lo scorso dicembre.
A seguire il percorso, durato 4 mesi, sono stati due operatori di Cambalache: Abdoul, rifugiato senegalese, e Debora.
Il nostro team, dopo una serie di incontri formativi ideati per sviluppare le competenze chiave nella trasformazione di un’idea di business in una vera e propria impresa, lo scorso martedì ha partecipato alla finale di MEnt Project, guadagnandosi la possibilità di presentare Bee My Job davanti ad una platea di esperti di settore e potenziali investitori.
“Abbiamo ricevuto ottimi feedback- ha confermato Debora- Faremo tesoro di quanto appreso durante gli incontri con i tutor e gli esperti del settore per affinare la nostra idea. Abbiamo capito che, continuando a lavorare su tutti gli aspetti del progetto, Bee My Job può davvero diventare una realtà imprenditoriale.”
Ed è proprio questo lo scopo ultimo del progetto che rappresenta una prima via di accesso al mondo del lavoro per migranti e rifugiati, ma punta a sviluppare un modello d’impresa in grado di coniugare l’attenzione ai bisogni sociali con la rendita economica.