Lavorare insieme per individuare criticità e fragilità nei bambini da zero a tre anni di età, con l’obiettivo di accompagnare le famiglie in percorsi educativi dedicati, mirati principalmente alla relazionalità, che contribuiscano ad evitare forme di sanitarizzazione fin dalla prima infanzia.
È l’obiettivo di Pre.M.I.Di. (Prevenzione Minori Immigrati per la Disabilità), il tavolo permanente dedicato alle famiglie di cittadini stranieri con minori con disabilità, nato a seguito della supervisione condotta dal Centro Frantz Fanon di Torino, nell’ambito del progetto Fermento e costituito da un’ampia rete di soggetti del territorio. Oltre ad APS Cambalache, CISSACA, ASL AL – con il coinvolgimento in particolare dei reparti di Neuropsichiatria Infantile e Psicologia – Servizi Educativi del Comune di Alessandria, ERI Onlus, Ludoteca di Alessandria, Coop. Soc. Coompany&, Comunità San Benedetto al Porto, e diversi Istituti e scuole del territorio, come l’Istituto Comprensivo Caretta Spinetta Marengo, Scuola dell’Infanzia Sabin Alessandria, Scuola Primaria Bovio Alessandria.
Il 27 febbraio, al Centro Congressi di Alessandria, si è tenuta la prima Tavola Rotonda, molto partecipata, a cui hanno partecipato anche il Nodo Antidiscriminazioni della Provincia di Alessandria, con Lisa Priarone, i servizi CAS e SAI di Alessandria, e l’Istituto Comprensivo Straneo di Alessandria. Un appuntamento volto a condividere le attività del gruppo e in particolare a varare una scheda di osservazione dei bisogni educativi che – previa informativa ai genitori – servirà alle educatrici e agli educatori nell’osservazione dei bambini, per individuare le criticità di singoli casi e prevenire e affrontare eventuali problematiche.
Il confronto ha visto un’ampia partecipazione degli enti coinvolti, molti dei quali hanno voluto portare la propria testimonianza a garanzia di un impegno duraturo. Come la dirigente dell’Istituto Comprensivo Straneo, dottoressa Raffaella Norese, nelle cui scuole si conta un’alta percentuale di bambini stranieri e un’alta incidenza di certificazioni di disabilità. E la Ludoteca “C’è sole e luna”, luogo “neutro” in cui le educatrici potranno anche osservare le dinamiche tra genitori e bambini. Ma anche il Comune di Alessandria, presente alla Tavola Rotonda con l’assessora Vittoria Oneto.
Il periodo di osservazione di tre mesi, che vedrà l’utilizzo della scheda elaborata, è solo il primo passo di un percorso che punta rendere il gruppo stabile nel tempo, con una collaborazione in grado di garantire continuità educativa, che sia potenzialmente replicabile sull’intero territorio provinciale della rete di Fermento e da cui possano scaturire nuove progettualità, a beneficio delle famiglie e dei servizi educativi.
Un intento che ben si sposa con altri percorsi attivi sul territorio, tra cui “Facciamo Villaggio?”, progetto zerosei che ha come capofila il Comune di Alessandria e tra i partner i Comuni di Novi Ligure, Ovada e Tortona.