Mi chiamo Anastasiya Moiseeva, sono russa, vengo dalla Siberia, precisamente dalla città di Krasnojarsk. Sono arrivata in Italia nel 2011, dopo aver conosciuto colui che sarebbe diventato mio marito durante una vacanza in Thailandia. Abbiamo un bambino di 8 anni, Gabriel.
Nel mio Paese sono laureata in Insegnamento delle lingue straniere, in particolare inglese e tedesco. In Russia ho lavorato come insegnante e in un’azienda pubblicitaria. Una volta arrivata in Italia ho lavorato come traduttrice, fino a quando sono venuta a conoscenza del corso dell’Enaip come mediatrice interculturale. Una bella rivelazione! E fare un’esperienza a Cambalache mi ha permesso di approfondire questo ambito. Mi sono occupata per 6 settimane di accoglienza persone straniere, raccolta dati, ascolto attivo, orientamento ai servizi sul territorio. Ho potuto prendere in carico le persone che arrivavano in Associazione, accogliendo le loro richieste, indirizzandole a corsi di formazione o a progetti sociali.
A Cambalache ho trovato un ambiente solare, un’accoglienza a braccia aperte. Sono convinta che chiunque varchi la porta di ingresso si senta al sicuro e tutelato. E non è una cosa scontata.