Categorie: Fermento News

Attivato un osservatorio permanente dedicato ai minori nella fascia 0-3 con background migratorio

Il progetto “Fermento: le lenti dell’inclusione” è stato ideato a partire dall’esperienza dei servizi sanitari, sociali ed educativi sul Comune di Alessandria, condivisa all’interno del gruppo di lavoro tematico denominato Pre.M.I.Di – Prevenzione Minori Immigrati con Disabilità, per far fronte all’aumento di diagnosi di disabilità tra la popolazione straniera. Tale aumento potrebbe essere falsato da un iter di certificazione che non tiene in considerazione fattori di tipo culturale e sociale che, nei primissimi anni di età, incidono sulle traiettorie di sviluppo tipico dei minori con background migratorio e sui quali è possibile intervenire preventivamente.

Da qui il titolo del progetto “Fermento: le lenti dell’inclusione”, a sottolineare la volontà degli enti promotori di identificare e determinare l’impatto di questi fattori legati al background migratorio e/o a condizioni di vulnerabilità sociale nei contesti di accoglienza, portando all’interno degli ambiti decisionali e operativi dei servizi pubblici e privati, nonché all’interno della comunità educante sul territorio, una maggior consapevolezza sui modelli familiari e genitoriali di altre culture e quindi promuovendo la definizione di filiere di intervento attente alle specificità di cui la popolazione straniera è portatrice.

Attraverso il progetto, i servizi pubblici, in partnership con il terzo settore, si prefiggono di identificare precocemente quei minori nella fascia 0-3 anni con background migratorio che sono a rischio di disturbi del neurosviluppo e attivare tempestivamente percorsi di stimolazione precoce e sostegno alla genitorialità per favorire traiettorie di sviluppo tipico e prevenire, laddove possibile, l’avvio di percorsi di tipo sanitario. Questi interventi sui minori e sui loro nuclei famigliari si configurano come innovativi e sperimentali, per ambito, metodologia e attori della filiera di sostegno, che include servizi pubblici in ambito socioassistenziale, sanitario ed educativo, in rete tra loro e con altri soggetti del privato sociale. Si inseriscono all’interno di una strategia di intervento più ampia che punta a validare e sistematizzare l’esperienza per renderla sostenibile all’interno della programmazione pubblica, replicarla su altri territori ed estenderla ad altre fasce di età e su tutti i minori, indistintamente dall’origine.

Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’iniziativa “Territori Inclusivi”.

Lo scorso 11 aprile, si è tenuto il primo tavolo di lavoro che ha dato il via all’osservatorio permanente sui minori nella fascia 0-3 anni con background migratorio che coinvolgerà gli asili nido, i centri di accoglienza CAS e SAI e i progetti di social housing di Caritas, attivi sul Comune di Alessandria.

L’attività di osservazione è condotta attraverso una scheda di semplice e veloce somministrazione, utilizzabile da educatrici e operatori sociali. La scheda è stata elaborata dal Comitato Tecnico Scientifico di progetto unendo strumenti già in uso nei servizi sanitari ed educativi ed è stata testata in via sperimentale nella primavera 2023.

Laddove dall’osservazione emergano delle problematiche relative allo sviluppo dei minori, potranno essere attivati dei piani personalizzati in risposti ai bisogni dei minori e delle loro famiglie.

La presa in carico consisterà in interventi di osservazione e supporto alle famiglie, a carico di una equipe multidisciplinare composta da: una neuropsicomotricista, una logopedista, un’ostetrica, una psicologa dell’età evolutiva, un’assistente sociale, una educatrice e mediatrici linguistiche e culturali. Si partirà da un primo ciclo della durata di 3 mesi, con due appuntamenti settimanali a carico delle professioniste dell’equipe multidisciplinare operativa ritenute più idonee a rispondere ai bisogni specifici.

Inoltre, saranno offerti:

  • orientamento e sostegno economico per attività e servizi utili alla stimolazione precoce disponibili sul territorio di tipo ricreativo / educativo / sanitario e utili al sostegno genitoriale (es. servizi babysitting);
  • orientamento e tutela ai genitori / famigliari (es. supporto alla regolarizzazione della presenza sul territorio, tutela legale, accesso ai servizi sul territorio, accesso a misure di sostegno economico);
  • momenti di condivisione tra famiglie.

In caso di diagnosi di tipo sanitario, sarà offerto accompagnamento all’iter di certificazione tramite incontro con i referenti dei servizi e incontri informativi di gruppo di orientamento all’iter di certificazione e ai servizi sul territorio dedicati a persone con disabilità.

Le ultime dal blog

  • Press

Andrea Paolo Agostini – Volontario del Servizio Civile Universale

"Questa esperienza presso Cambalache mi ha fatto capire quali sono i miei limiti, i miei…

2 mesi fa
  • Press

Kanishka – Volontario del Servizio Civile Universale

"Mi chiamo Kanishka ho 24 anni e sono indiano. A maggio 2024 ho concluso la…

2 mesi fa
  • News

premio WeWelcome 2023

Per il 7° anno consecutivo, Cambalache è stata insignita del premio WeWelcome, assegnato dall’UNHCR – Agenzia…

2 mesi fa
  • News

La comunità che vorrei – Riflessioni e attività per una comunità accogliente

Sono sempre di più le persone che ogni anno lasciano la propria terra a causa…

3 mesi fa
  • News
  • Senza categoria

Progetto AgorAL 3: nuovi servizi e attività per la promozione della salute mentale

La Prefettura di Alessandria prosegue il suo impegno nel promuovere una gestione del fenomeno migratorio…

4 mesi fa
  • News

PILLOLE DI INCLUSIONE – Il ruolo chiave dei Comuni per l’integrazione dei rifugiati: la Carta per l’integrazione e i Centri Spazio Comune

L’appuntamento di febbraio è stato dedicato ai servizi del territorio per le donne con background…

6 mesi fa