Sono sempre di più le persone che ogni anno lasciano la propria terra a causa di conflitti, violenze, persecuzioni, violazioni dei diritti umani, cambiamenti climatici.
Per celebrare l’approvazione della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati da parte dell’Assemblea generale dell’ONU, il 20 giugno viene celebrata la Giornata Mondiale del Rifugiato. Una ricorrenza internazionale – promossa dall’UNHCR, l’Agenzia ONU per i Rifugiati – che sul territorio provinciale verrà vissuta e partecipata attraverso “La comunità che vorrei”, un Festival diffuso che si svolgerà dal 17 al 21 giugno, tra Alessandria, Acqui Terme, Novi Ligure e Serravalle Scrivia, e che individua l’arte come veicolo di inclusione sociale.
Fermento è una comunità di pratiche e saperi che riunisce diversi enti nell’obiettivo di promuovere l’inclusione dei cittadini stranieri, potenziando opportunità e servizi sul territorio della provincia di Alessandria a beneficio di tutti i soggetti più vulnerabili e dell’intera collettività.
La Comunità promuove il festival attraverso la partecipazione del gruppo di enti rappresentanti il territorio novese e una rete dedicata a sostenere le famiglie con background migratorio.
ll SAI è il Sistema di accoglienza e integrazione costituito dalla rete degli enti locali che per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata, in collaborazione con le realtà del terzo settore, accedono al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. Oltre ad assicurare servizi di accoglienza, assistenza e tutela, contribuisce a costruire e a rafforzare una cultura dell’accoglienza presso le comunità cittadine e favorisce percorsi di inserimento socioeconomico dei beneficiari.
In occasione del Festival, ciascuno degli enti, con le proprie professionalità e attivando risorse,contatti e fondi, ha contribuito a proporre un’offerta articolata e adatta a diverse fasce di età e a pubblici differenziati, per creare un ricco calendario di appuntamenti che hanno come filo conduttore l’arte come elemento di inclusione, partecipazione e accoglienza positiva.
“La comunità che vorrei” mette al centro la cultura, il patrimonio e l’arte come ponti che avvicinano e accorciano le distanze, come momento di scambio di esperienze condivise, come spazio per ascoltare l’altro e farci ascoltare.
Così un corso di italiano diventa scenario di lettura di favole dal mondo per avvicinare le famiglie; una piazza, un grande gioco dell’oca per far riflettere a ogni casella sul nostro ruolo di cittadini attivi nella promozione di comunità accoglienti; uno spettacolo teatrale, l’occasione per dare parola a ragazzi ospiti di strutture di accoglienza; proiezioni di film, un’opportunità per riflettere sul significato di “integrazione”; un libro, un laboratorio ludico-creativo per i più piccoli e i loro genitori; la pittura, un workshop e un murale d’artista per una città “a colori”.
E poi momenti di approfondimento, musica e convivialità, con cibi dal mondo e dalle realtà sociali del territorio.
Tutti eventi ad accesso libero e gratuito.
Il festival è promosso da: Provincia di Alessandria, Comuni di Alessandria, Novi Ligure e Serravalle Scrivia, Consulta pari opportunità Comune di Serravalle, CISSACA, Consorzio dei Servizi alla Persona del Novese, APS Cambalache, Cooperativa Sociale Azimut, Fondazione ERI, Crescere Insieme, CPIA2 di Novi Ligure, Istituto Comprensivo Martiri della Benedicta, ASL AL, Centro per l’Impiego di Novi Ligure, Associazione San Vincenzo di Novi Ligure, Caritas Diocesana di Tortona – Centro di Ascolto di Novi Ligure, Associazione Cultura e Sviluppo, Refugees Welcome – Alessandria, Il Chiostro – Ostello Alessandria, Enaip Alessandria.
Il festival è realizzato grazie al sostegno di: Fondazione SociAL, Fondazione Compagnia di San Paolo e il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo.
Si ringraziano: Ristorazione Sociale, Fuga di Sapori, Il Tiretto col cuore, Social Community Theatre Centre, Officina Femminile e tutti gli altri enti coinvolti nell’ideazione, realizzazione e organizzazione dei diversi eventi.
Il progetto “Fermento: le lenti dell’inclusione” si prefigge di attivare un osservatorio interistituzionale sul Comune…
Come ci si sente, nell’Italia di oggi, ad essere giovani arrivati in Italia da preadolescenti…
“Il bambino è insieme una speranza e una promessa per l’umanità”, scriveva Maria Montessori. Per…
“Il vademecum sulle vulnerabilità del Ministero dell’Interno, elaborato insieme agli attori che fanno parte dell’accoglienza…
"Questa esperienza presso Cambalache mi ha fatto capire quali sono i miei limiti, i miei…
"Mi chiamo Kanishka ho 24 anni e sono indiano. A maggio 2024 ho concluso la…