Numerosi i partner attivi: il Consorzio Intercomunale del Novese dei Servizi alla Persona; il Comune di Serravalle Scrivia; il Comune di Novi Ligure; la Caritas diocesana di Tortona – Centro di Ascolto di Novi Ligure; il Gruppo di Volontariato Vincenziano Ignis Ardens – Novi Ligure; l’Agenzia Piemonte Lavoro – Centro per l’impiego di Novi Ligure; l’Istituto comprensivo statale “Martiri della Benedicta” di Serravalle Scrivia; il Centro per l’insegnamento agli adulti di Novi Ligure e la Cooperativa sociale Azimut.
Il progetto partirà ufficialmente il 20 marzo, con il primo di cinque incontri informativi rivolti a cittadini stranieri. L’appuntamento, dal titolo “Quali servizi per le donne e per le mamme” – è in programma mercoledì 20 marzo, dalle 9 alle 11, all’Istituto Comprensivo Martiri della Benedicta di Serravalle Scrivia, con la partecipazione delle referenti del Consultorio familiare di Serravalle. Ciascuno degli incontri, che coinvolgeranno di volta in volta esperti e mediatrici linguistiche e culturali e si terranno alla presenza di una facilitatrice di Cambalache, mirano a informare i cittadini stranieri su temi di interesse comune e far conoscere i servizi sul territorio, creando un’occasione di incontro e dialogo, anche a partire dai bisogni rilevati.
Cuore del progetto saranno poi due nuovi sportelli di orientamento per cittadini stranieri, con particolare attenzione alle persone in condizione di marginalità e isolamento sociale, nelle città di Novi Ligure e Serravalle Scrivia. A Novi Ligure lo sportello inizierà a operare il 25 marzo al Centro di Ascolto Caritas di Corso Piave 51, un lunedì pomeriggio al mese; a Serravalle Scrivia sarà attivo dal 27 marzo, nello spazio comunale di via Berthoud 98, un mercoledì mattina al mese. Gli sportelli, ad accesso gratuito previo appuntamento, saranno gestiti da operatrici esperte di Cambalache e si prefiggono di offrire accoglienza, assistenza e orientamento su pratiche amministrative e legali, servizi pubblici sanitari, educativi, digitali, servizi di trasporto, postali e bancari, presentazione di domande di welfare, sistema di accoglienza, corsi di formazione e molto altro. Il tutto con l’obiettivo di promuovere percorsi di accompagnamento individualizzati nella risposta ai bisogni delle persone straniere, valorizzando le loro competenze; facilitare l’accesso alle informazioni e ai servizi sul territorio, favorendo la costruzione di collaborazioni positive e produttive tra enti pubblici, enti del terzo settore e privati a livello locale.
“Fermento on the road” si completa con l’attivazione di un servizio di mediazione linguistica e culturale per enti pubblici del territorio, per agevolare l’accesso ai servizi e la fruizione degli stessi, facilitando il lavoro di operatori e operatrici.
“Dalle prossime settimane – spiega il Consorzio intercomunale del Novese dei servizi alla Persona – nel territorio dei trenta comuni aderenti al Consorzio intercomunale del Novese dei Servizi alla Persona verranno rafforzati interventi di basilare importanza per la vita sociale quali servizi di ascolto e accompagnamento, gruppi di sostegno per persone vulnerabili, incontri informativi per mamme di alunni stranieri e attività di mediazione linguistica. Un percorso importante che il Consorzio ha fortemente voluto come metodologia di lavoro e di approccio alle tematiche che riguardano i soggetti più fragili del territorio”.
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Per informazioni:
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