Quando sono arrivato non parlavo italiano, ma solo francese, la lingua ufficiale del Congo, e il dialetto lingala, diffuso in tutto il paese. In Congo mi sono diplomato, studiando alla scuola di infermieristica.
Ho conosciuto Cambalache grazie alle assistenti sociali, perché cercavo lavoro, e l’associazione mi ha proposto l’opportunità di una borsa lavoro per svolgere attività agricole. Lavorare al Polo agricolo sociale mi è piaciuto molto, ho imparato tante cose dell’agricoltura che non conoscevo, anche perché non avevo mai lavorato con la terra prima. E poi ho imparato a conoscere le api, a smielare, a lavorare in laboratorio. Tante mansioni che nella vita non avrei mai immaginato di svolgere.
Per me questo è stato un percorso importante di formazione anche perché mi ha consentito di praticare l’italiano, è stato molto utile, così come lo è stare a contatto con altre persone che hanno storie diverse dalle mie e con cui mi trovo bene. Nel frattempo, mi sono iscritto per dare l’esame di Terza Media. Non so ancora se in futuro continuerò a lavorare nel settore agricolo oppure no. Sono tanti gli ambiti in cui mi piacerebbe lavorare, anche come idraulico o saldatore, perché ho molta manualità. Sono giovane per dirlo. Per ora sono contento dell’esperienza in ambito agricolo e per il mio futuro sogno di trovare un lavoro per aiutare la mia famiglia e avere una mia indipendenza e questo percorso è importante da questo punto di vista.
Tra le mie passioni più grandi c’è la fotografia e grazie a Cambalache ho potuto misurarmi anche in questo, durante una giornata di scatti fotografici in orto e nel nostro laboratorio. In Congo mi piaceva molto scattare fotografie, anche se non l’ho mai fatto a livello professionale, ma magari un giorno succederà.
Il progetto “Fermento: le lenti dell’inclusione” si prefigge di attivare un osservatorio interistituzionale sul Comune…
Come ci si sente, nell’Italia di oggi, ad essere giovani arrivati in Italia da preadolescenti…
“Il bambino è insieme una speranza e una promessa per l’umanità”, scriveva Maria Montessori. Per…
“Il vademecum sulle vulnerabilità del Ministero dell’Interno, elaborato insieme agli attori che fanno parte dell’accoglienza…
"Questa esperienza presso Cambalache mi ha fatto capire quali sono i miei limiti, i miei…
"Mi chiamo Kanishka ho 24 anni e sono indiano. A maggio 2024 ho concluso la…