Un momento di confronto e scambio, durante il quale i partecipanti hanno potuto attraversare lo spazio verde al centro del progetto “FORTE Insieme”, a partire dall’apiario per raggiungere l’orto urbano, entrambi gestiti da Cambalache e teatro dei percorsi di inclusione lavorativa attivati in stretta sinergia con i servizi sociali e sanitari del territorio.
La visita, che ha permesso ai partecipanti di conoscere anche le altre attività portate avanti al Forte Acqui dall’Associazione Attività e Commercio del Quartiere Cristo e dalla Commissione Alessandria Sud, si è conclusa con l’inaugurazione dell’Aula a cielo aperto, una nuova area di socializzazione, dedicata ad attività outdoor per famiglie e minori, con la possibilità di ospitare studenti delle scuole del territorio. L’Aula a cielo aperto nasce da una collaborazione con il progetto EFFE, gestito in rete con un gruppo di ETS del territorio guidate dall’Associazione Don Angelo Campora, con l’obiettivo di dar vita a un luogo protetto in cui le donne possano incontrarsi per socializzare e uscire dalla condizione di isolamento in cui vivono, insieme ai propri figli. Sarà un luogo messo a disposizione dell’intera comunità anche per altre occasioni di socializzazione e attività laboratoriali all’aperto.
Ad accogliere le autorità questa mattina per il taglio del nastro dei nuovi spazi, un gruppo di bambini dell’asilo nido comunale “Trucco”, accompagnati dalle educatrici della Cooperativa Semi di Senape. A chiudere la visita, gli studenti dell’ENAIP di Alessandria che hanno allestito un coffee break.
La visita è stata occasione per illustrare le numerose attività previste da “FORTE Insieme”. Nel 2023 il progetto, realizzato da Cambalache, ha permesso di condurre al Forte Acqui un ciclo di cinque eventi dedicati ai bambini della scuola primaria Morbelli, a famiglie e cittadini, portando oltre 200 persone ad attraversare il Parco, e coinvolgendo oltre 16 enti e 20 volontari nelle attività di animazione. In autunno sono previsti due ulteriori appuntamenti.
Gli spazi di agricoltura sociale e urbana hanno ospitato sei percorsi di inclusione lavorativa per giovani, donne e migranti arrivando a produrre e lavorare 80 kg di verdura ed erbe aromatiche e 800 kg di miele. Importante è stata l’azione volta ad attivare nuove forme di economia circolare contro lo spreco alimentare: quattro aziende agricole del territorio sono già state coinvolte nel processo di conferimento di eccedenze e scarti, per un totale di 150 kg di frutta e verdura recuperati dal laboratorio di essiccatura di Cambalache.
L’offerta di attività è stata integrata da quattro corsi per sostenere i cittadini stranieri nel loro percorso di inclusione lavorativa: un corso HACCP, uno di sicurezza sul lavoro, un corso di italiano per stranieri e un altro volto al conseguimento della patente di guida.
Sempre grazie a “FORTE Insieme” è stato possibile attivare servizi di babysitting e allestire una nuova area arredata per accogliere i bambini negli spazi dell’Associazione Cambalache (piazza Monserrato, in Borgo Rovereto), a sostegno delle donne e delle famiglie coinvolte nelle attività del progetto. Inoltre, un totale di 70 cittadini stranieri sono stati accolti e assistiti da un’équipe multidisciplinare composta da un’assistente sociale, un’avvocata e un’educatrice.
“Grazie al progetto FORTE Insieme – ha spiegato Mara Alacqua, presidente di APS Cambalache – questo luogo magico di Alessandria che è il Forte Acqui ha sviluppato un’anima sempre più rivolta alla connessione della comunità, al benessere dei cittadini, alla tutela delle persone con fragilità. Un percorso che ha tenuto al centro anche il tema ambientale, con attenzione a forme di rigenerazione urbana e salvaguardia della biodiversità. Perché il benessere delle persone non può essere slegato dalla tutela del nostro Pianeta, a partire dai contesti urbani”.
“In meno di un mese nel territorio alessandrino abbiamo già inaugurato due progetti sostenuti attraverso il nostro Programma Formula e realizzati grazie alla generosità di tutti coloro che insieme alla Banca hanno partecipato alla raccolta fondi, consentendoci perfino di superare l’obiettivo che ci eravamo posti – spiega Andrea Perusin, Direttore Regionale Piemonte Sud e Liguria Intesa Sanpaolo – Siamo orgogliosi del contributo dato alle tante attività inclusive messe in campo in tempi rapidi dall’Associazione Cambalache e certi che questa esperienza di condivisione e di prossimità offrirà in prospettiva benefici significativi a tutta la collettività. Con Formula, in collaborazione con Fondazione CESVI e tante realtà locali, negli ultimi due anni abbiamo dato vita in tutto il Paese a 100 progetti volti a rispondere concretamente ai bisogni dei più fragili, sostenuti da donazioni per oltre 16 milioni di euro; 11 hanno riguardato il Piemonte, per un totale di oltre 1,3 milioni di euro raccolti.”
“Quest’importante progetto ci permette di essere più incisivi, con proposte progettuali rispondenti ai bisogni territoriali su una serie di questioni che colpiscono il nostro Paese in ambito ESG. Il progetto “FORTE Insieme” è la dimostrazione che per dare una risposta rapida ed efficace alle problematiche sociali territoriali, il connubio tra i mondi non profit e profit può rappresentare una soluzione vincente in grado di portare soluzioni concrete in contesti sociali periferici complessi”, ha aggiunto Roberto Vignola, Vice Direttore generale di Fondazione CESVI.
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