L’intervento si è sviluppato su due livelli: da una parte nella direzione della comunità, con l’intento di strutturare maggiormente le sinergie già esistenti tra gli enti partecipanti e innescarne di nuove con altre realtà del territorio; dall’altra nella direzione della persona, con l’obiettivo di fornire strumenti di inclusione e autonomia ai potenziali beneficiari.
Beneficiari che sono stati protagonisti stessi dello sviluppo del progetto. “Noi ci siamo” è infatti partito da una mappatura del territorio condotta da un gruppo di lavoro costituito da rappresentanti e operatori degli enti, ma anche da utenti dei servizi. Grazie al dialogo e agli incontri è nato uno strumento, il cartellone “Hai bisogno di aiuto?” che raccoglie le domande frequenti e le risposte per orientarsi ai servizi sul territorio. Realizzato in italiano, è stato tradotto in inglese, francese e arabo, ed è stato messo a disposizione negli spazi della mensa di San Vincenzo.
E mentre il coordinamento tra gli enti prosegue in maniera continuativa, anche grazie a incontri regolari e alla condivisione di informazioni in forma digitale, il prossimo passo sarà la nascita di un gruppo di auto-mutuo-aiuto. Una possibilità aperta a tutti coloro che vorranno partecipare e che avrà un doppio obiettivo: fare formazione, tramite la partecipazione di esperti in diversi ambiti, e fare informazione sui servizi disponibili sul territorio. Sempre nell’ottica della partecipazione e dello sviluppo di nuove autonomie per coloro che vi prenderanno parte.
Il progetto “Fermento: le lenti dell’inclusione” si prefigge di attivare un osservatorio interistituzionale sul Comune…
Come ci si sente, nell’Italia di oggi, ad essere giovani arrivati in Italia da preadolescenti…
“Il bambino è insieme una speranza e una promessa per l’umanità”, scriveva Maria Montessori. Per…
“Il vademecum sulle vulnerabilità del Ministero dell’Interno, elaborato insieme agli attori che fanno parte dell’accoglienza…
"Questa esperienza presso Cambalache mi ha fatto capire quali sono i miei limiti, i miei…
"Mi chiamo Kanishka ho 24 anni e sono indiano. A maggio 2024 ho concluso la…