Una mostra fotografica per dare un volto al cambiamento climatico.
Dal 16 al 28 novembre, la terza tappa di un percorso nato dal progetto europeo “Mindchangers Regions and Youth for Planet and People”; prosegue l’esposizione prossimamente in altri comuni della Provincia.
I cambiamenti climatici indotti dall’uomo stanno causando sconvolgimenti pericolosi e diffusi nella natura, colpendo la vita di miliardi di persone ed esseri viventi in tutto il mondo e dimostrando un peso sempre più importante sull’aumento dei flussi migratori in tutto il mondo.
A farne le spese sono soprattutto le comunità, le persone più fragili, coloro il cui lavoro dipende dal rapporto quotidiano con la natura. In questa situazione, c’è chi tutti i giorni lavora per studiare il fenomeno del cambiamento climatico e per combatterlo, in diversi ambiti: dalla ricerca all’arte, dal riciclo alla disobbedienza civile.
Ma che volto ha il cambiamento climatico? Per dare una risposta, Cambalache ha ideato la mostra Name Climate Change grazie all’omonimo progetto co-finanziato dall’Unione Europea attraverso la Regione Piemonte, nel contesto di “Mindchangers – Regions and Youth for Planet and People”. Una mostra fotografica che, in collaborazione con il Comune di Ovada, verrà esposta a Casa di Carità Arti e Mestieri, Via Antonio Gramsci, 9, da mercoledì 16 novembre a lunedì 28 novembre, con focus su diverse attività. Nella giornata di lunedì 21, dalle 10:00, in programma la presentazione, la visita guidata e una tavola rotonda tra giovani e rappresentanti delle istituzioni locali e di altri enti attivi sul tema ambientale. A seguire si terrà il laboratorio di sensibilizzazione ambientale “Prendo io, paghi tu”, destinato a gruppi di giovani.
La mostra – che nel corso del 2022 sarà allestita in diversi luoghi della provincia in collaborazione con Comuni e istituzioni locali – parte da un percorso di approfondimento dei fenomeni migratori e delle cause e conseguenze del cambiamento climatico che ha coinvolto un gruppo di giovani del territorio, grazie all’intervento di esperti in materia di ambiente e migrazioni. A questo ha fatto seguito una formazione in reportage fotografico, guidata dal fotografo torinese Max Ferrero, che ha portato alla costruzione collettiva della vera e propria mostra: venti volti per raccontare il cambiamento climatico, attraverso altrettante storie, prospettive, testimonianze di persone che stanno vivendo, subendo e contrastando gli effetti e le cause del cambiamento climatico. Venti volti che mettono in risalto la materialità e l’intensità di percorsi fatti di scelte, in parte rese necessarie dalle contingenze, in parte motivate dalla consapevolezza di voler cambiare il futuro, a beneficio di tutte e di tutti.
Dal ricercatore dell’Università di Torino che si occupa di riciclo informale all’artista che utilizza materiali che combattono l’inquinamento dell’aria, dal cittadino nigeriano in fuga da un territorio devastato dalle estrazioni petrolifere all’attivista e studiosa iraniana che da anni si batte per i diritti delle donne legati all’ambiente.
Ogni fotografia racchiude in sé un racconto, accessibile in video attraverso un QR code abbinato allo scatto. Ogni storia è un pezzo di percorso più ampio, che riguarda l’umanità intera a partire da uno sguardo situato. Per comprendere e affrontare un fenomeno che non si può più ignorare e che bisogna iniziare a comprendere e affrontare a partire anche dal nostro territorio.
Name Climate Change – Diamo un volto al cambiamento climatico
Mostra fotografica – Casa di Carità Arti e Mestieri, Via Antonio Gramsci, 9, 15076 Ovada dal 16 al 28 novembre 2022.
Programma:
Lunedì 21 NOVEMBRE
H 10:00
Anteprima per giornalisti e autorità: presentazione della mostra con visita guidata
H 10:30
Tavola rotonda tra giovani e rappresentanti dell’amministrazione comunale e di altri enti attivi sul tema ambientale
Contatti stampa
APS Cambalache
Ilaria Leccardi | Davide Caruso
393.0250146 | 380.3587460
www.cambalache.it/nameclimatechange