Si è aperta questa mattina con la conferenza stampa e una tavola rotonda alla presenza di giovani e rappresentanti di enti e istituzioni locali, la mostra fotografica
Venti pannelli in dimensione 66×100 con altrettanti volti di persone che – attraverso la propria storia – raccontano gli effetti, le cause e le battaglie contro l’emergenza climatica che coinvolge l’intero pianeta. A ogni pannello è collegata – tramite un QR Code – una video intervista per sentire dalla voce dei protagonisti il proprio racconto. Un mosaico di voci che provengono dal territorio ma anche da molto lontano, da paesi colpiti in maniera drammatica dal cambiamento climatico, e che aiutano a inquadrare l’impatto del fenomeno sull’aumento dei flussi migratori.
Alla conferenza stampa hanno preso parte il fotografo Max Ferrero, che ha guidato il gruppo di giovani coinvolti nel progetto nella costruzione fotografica della mostra, e Marco Madonia, dell’Associazione Cultura e Sviluppo, che ha raccontato l’esperienza di peer education e la costruzione dell’attività laboratoriale dedicata alla sensibilizzazione ambientale, che è parte integrante della mostra. Nel contesto dell’esposizione alessandrina, l’attività – condotta da giovani e destinata a loro pari età – è in programma lunedì 20 giugno, Giornata Mondiale del Rifugiato, a partire dalle ore 17, sempre al Centro Giovani Pittaluga. Si tratta di un’azione in forma ludica che porta i partecipanti a ragionare sul proprio impatto quotidiano sul mondo in termini di consumo di CO2 e che è stata ideata interamente tramite l’utilizzo di materiali riciclati.
All’inaugurazione hanno preso parte anche due delle persone rappresentate nei quadri, Gianluca Pagella, presidente della FIAB Alessandria, e l’artista alessandrina Elena Zecchin.
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