Viviamo in una società complessa dove sono sempre maggiori le sfide che ci chiamano ad agire da protagonisti come comunità, in modo sinergico e condiviso tra istituzioni, privato sociale, aziende e cittadini, senza distinzione di origine ed età. Per rispondere a queste sfide nasce Fermento, progetto ideato in risposta al bando Territori Inclusivi della Fondazione Compagnia di San Paolo e volto a creare un territorio più inclusivo per i cittadini stranieri, a beneficio di tutti i soggetti più vulnerabili e della crescita sostenibile dell’intera comunità. Fermento affronta il tema dell’inclusione con un approccio sistemico, promuovendo una conoscenza approfondita e condivisa del problema e delle risorse a livello locale in Provincia di Alessandria, agendo sulle radici culturali, economiche, politiche e sociali, riducendo e prevenendo gli effetti dell’esclusione sociale e della marginalità che l’inazione comporterebbe.
Attorno a un nucleo di 9 partner altamente qualificati, Fermento riunisce già 52 soggetti per la messa in campo di un variegato set di azioni che dal capoluogo di Provincia si estende ai Comuni più periferici, valorizzando i servizi già esistenti e mettendoli in rete tra loro. Offre servizi di assistenza e tutela diretta ai cittadini stranieri integrando l’offerta locale, a sostegno dei soggetti più vulnerabili, tra cui mamme con minori a carico, e promuovendo il volontariato aziendale. Supporta i servizi pubblici nel dialogo con i cittadini stranieri. Racconta un territorio multiculturale, inclusivo e in “Fermento” attraverso il teatro e i video reportage, con il linguaggio fresco dei giovani. Promuove l’incontro tra cittadini, il fare e l’immaginare insieme.
In particolare, Fermento lavorerà su 3 macro obiettivi:
Per condurre le azioni e a garanzia della qualità della proposta progettuale, Fermento riunisce un Comitato Tecnico Operativo misto pubblico-privato con attori radicati sul territorio e soggetti di expertise riconosciuta a livello nazionale e internazionale, oltre ad una fitta rete multistakeholder di 52 soggetti aderenti dislocati su tutto il territorio della Provincia di Alessandria. Il Comitato – composto da Cambalache, CISSACA, Associazione Cultura e Sviluppo, Coompany& e Comunità San Benedetto al Porto, con l’intervento di Ashoka Italia, ASGI, Mediaservizi, BlogAL – si riunirà periodicamente per definire le linee di intervento e monitorare l’andamento del progetto, garantendone la buona riuscita e la sostenibilità futura. Sua espressione operativa saranno l’equipe multidisciplinare e i team di esperti coinvolti nelle diverse azioni che sono previste, relativamente a ciascun obiettivo.
OBIETTIVO 1 – Reti e servizi di protezione sociale
In particolare, Fermento valorizzerà i due centri a cui i richiedenti asilo, rifugiati e cittadini stranieri fanno maggiormente riferimento ad Alessandria: la sede di Casa di Quartiere, gestita dalla Comunità San Benedetto al Porto, e la sede di Cambalache. In esse verranno attivati due distinti sportelli, in continuità con le specifiche expertise che i due enti hanno sviluppato e hanno portato avanti sinergicamente. Cambalache lavorerà sulla presa in carico individualizzata dei beneficiari, volta alla tutela sociopsicologica, tutela legale e/o alla definizione di piani individuali di inclusione lavorativa e/o abitativa. La Comunità San Benedetto al Porto attiverà uno sportello di supporto all’espletamento di pratiche amministrativo-burocratiche per l’accesso a misure di sostegno al reddito, all’edilizia popolare, a diverse forme di indennizzi e sostegni pubblici per fasce vulnerabili, con particolare attenzione ai cittadini stranieri.
L’equipe multidisciplinare erogherà inoltre servizi di orientamento e tutela per cittadini stranieri anche presso altre realtà presenti sul territorio provinciale, integrando e supportando i servizi informativi e di sportello pubblici e del privato sociale già esistenti. Il tutto per raggiungere il maggior numero di cittadini stranieri, ma anche informare e aggiornare il personale dei servizi pubblici e privati e i cittadini attivi nel volontariato sulla normativa specifica riguardante il diritto d’asilo e l’accesso ai servizi per i cittadini stranieri.
Infine, Fermento prevede l’attivazione di 8 percorsi individualizzati sperimentali di inserimento sociale per famiglie monoparentali, con il coinvolgimento di cittadini volontari, stimolando anche programmi di volontariato aziendale (CSR). Un’azione indicata come prioritaria e sperimentale, a integrazione dei servizi di presa in carico del CISSACA di nuclei monoparentali accolti nella nuova struttura “spazio mamma bambino” annessa all’Ostello femminile di CARITAS ad Alessandria. Il percorso prevederà varie fasi e azioni (selezione e reclutamento, formazione, organizzazione di eventi, coordinamento, monitoraggio e valutazione). La costruzione degli strumenti e la formazione dei mentor saranno affidate a Coompany& e a Cambalache.
OBIETTIVO 2 – Azione culturale
Nello sviluppo dell’azione culturale, Fermento lavorerà con 3 strumenti. In primo luogo darà continuità all’iniziativa pilota “LUOGHI in Comune”, attivata con il sostegno della Presidenza del Consiglio – Dipartimento per le Pari Opportunità (UNAR) e il patrocinio della Provincia di Alessandria, per la celebrazione della Settimana d’azione contro il razzismo 2020.
“LUOGHI in Comune” – nato dalla collaborazione tra Cambalache e BlogAL che al suo interno racchiude la compagnia teatrale “Gli Illegali” – promuove una narrazione non convenzionale dei migranti, che prendono voce per portare testimonianze di inclusione e difficoltà, attraverso visite itineranti e teatralizzate dei luoghi alessandrini dove queste sono state vissute. Verranno coinvolti 15 giovani con background migratorio, per l’ideazione di due itinerari di visita di quartieri ad alta presenza di immigrati, che poi condurranno in prima persona. I due nuovi prodotti culturali e artistici verranno presentati alla cittadinanza attraverso 4 repliche per poi essere riproposti in occasione di manifestazioni cittadine ed essere offerti a scopo didattico alle scuole del territorio.
In secondo luogo, Fermento riprenderà e amplierà l’iniziativa “Bella Storia”, avviata nel 2019 da tre giovani video maker: un format di interviste alle realtà positive e innovative del territorio, per diffondere passione e curiosità nelle persone, stimolare il tessuto sociale, valorizzare Alessandria e condividerla. Saranno realizzate 30 video pillole di nuove “belle storie” tra realtà non ancora intercettate sul territorio provinciale e verranno coinvolti nella conduzione giovani con background migratorio. Grazie al partenariato con Mediaservizi, le pillole verranno riprese anche su sito, radio e social di Radio Gold, media partner del progetto.
In terzo luogo, verranno organizzati dei Comunity Cafè, 4 incontri tra giovani cittadini stranieri e giovani cittadini locali, nei territori periferici della Provincia di Alessandria, per stimolare la costruzione di reti relazionali, lo scambio di idee e visioni sul concetto di comunità inclusiva, il dibattito sui cambiamenti in corso nella nostra società. Gli incontri saranno condotti dall’Associazione Cultura e Sviluppo e da tutor con esperienza nella conduzione di gruppi giovanili all’interno del “Progetto Giovani” supportati da personale di Cambalache. Ogni incontro coinvolgerà 10 giovani di età compresa tra 18 e 25 anni.
OBIETTIVO 3 – Comunità di pratiche e saperi
Come ultimo obiettivo, Fermento intende dar vita a una vera e propria Comunità che si riconosca in obiettivi condivisi e si scambi pratiche e saperi, costruendo nuovi percorsi partecipati e condivisi a beneficio di tutti i soggetti più fragili e della crescita sostenibile del territorio.
In prima istanza – grazie all’Associazione Cultura e Sviluppo, al Comitato Tecnico Operativo e all’equipe multidisciplinare – si lavorerà per ampliare la mappatura di coloro che operano nell’ambito dell’inclusione dei cittadini stranieri, includendo anche quegli attori che lo fanno, o potrebbero farlo, ma non ne hanno piena consapevolezza.
Quindi, Ashoka organizzerà un ciclo di 4 workshop volti a ingaggiare gli attori delle reti locali, individuare le esperienze più efficaci/innovative sul territorio, avviare dei tavoli permanenti di co-progettazione. Ai workshop prenderanno parte tutti i soggetti di rete aderenti che hanno già manifestato interesse e quelli coinvolti durante il progetto stesso. Si stima la partecipazione di oltre 60 stakeholders di diverso profilo: istituzioni pubbliche, servizi sanitari e socio assistenziali, enti di istruzione, enti del terzo settore, servizi al lavoro e aziende, patronati e sindacati, associazioni ed enti di categoria, associazioni sportive, culturali e ricreative, aziende e liberi professionisti, privati cittadini in rappresentanza della società civile (tra cui i giovani coinvolti nei Community Cafè e i volontari provenienti dal mondo corporate).
I workshop saranno occasione di conoscenza reciproca, scambio di informazioni sui servizi e sulle attività di ogni ente, scambio di buone pratiche, competenze e modalità operative, condivisione di informazioni sui bisogni radicati ed emergenti sul territorio, riflessioni sulle aspettative di futuro condiviso per la crescita del territorio. Temi centrali saranno: inclusione, convivenza interculturale, accoglienza, crescita sostenibile del territorio, coesione sociale e cittadinanza attiva. Questo porterà alla definizione di un Blue-print condiviso: una sorta di manifesto che raccoglierà valori e impegni comuni per la promozione dell’inclusione dei cittadini stranieri in un’ottica di crescita del territorio e della comunità tutta; un canvas su cui ogni attore, indipendentemente dalla sua forma giuridica e dalla sua mission, troverà il suo ruolo. Lo strumento servirà non solo per creare senso di comunità e rete ma avrà un’utilità pratica nello stimolare sinergie utili a ottimizzare risorse e far emergere nuove progettualità di welfare.
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