Un porto sicuro, un luogo dove trovare assistenza e supporto per orientarsi ai servizi offerti dal nostro territorio, dove conoscere nuove possibilità di formazione e accesso al lavoro, ma anche valorizzare le proprie competenze, dover poter contare su forme di orientamento legale e percorsi di tutela psicologica. Nel 2020, anno del Covid19 e del distanziamento fisico, Cambalache ha consolidato il proprio ruolo come punto di riferimento per i cittadini stranieri – ma non solo – che vivono nella città e nella provincia di Alessandria, garantendo ascolto individualizzato e sostegno concreto.
E questo è stato possibile soprattutto grazie alle attività di sportello, garantite da P-orti Aperti, progetto realizzato in partnership con Eri ed Eri Educational, con il sostegno della Regione Piemonte, volto a offrire percorsi di crescita professionale e culturale per giovani italiani e stranieri che vivono in Provincia. Un’attività in cui è stato fondamentale anche il ruolo delle volontarie del Servizio Civile. Nell’ambito del progetto, sono state 256 le persone assistite tramite colloqui individuali e assistenza personalizzata, di cui 165 richiedenti asilo e titolari di diverse forme di protezione, 78 cittadini stranieri con altre tipologie di permesso di soggiorno e 13 cittadini italiani. In maggior parte si è trattato di ragazzi di età compresa tra i 20 e i 30 anni che si sono rivolti a Cambalache, per richieste varie. In ordine di frequenza: orientamento al lavoro, orientamento e iscrizione a corsi di formazione e alfabetizzazione, orientamento e accompagnamento ai servizi sul territorio, orientamento legale e amministrativo.
Ogni persona è stata presa in carico singolarmente, perché le storie e i percorsi di ciascuno restano l’aspetto più importante per l’anima stessa dell’Associazione. Tuttavia, il monitoraggio costante delle attività, svolte per un totale di 1.000 ore di sportello, ha permesso a Cambalache di stilare anche qualche numero sulle attività più specifiche. Numeri che restituiscono la portata di un lavoro condotto quotidianamente: 65 sono state le persone supportate nella redazione o nell’aggiornamento del curriculum vitae e nell’iscrizione alle agenzie per il lavoro del territorio; 90 quelle iscritte ai percorsi formativi offerti dalla stessa Cambalache e dal partner ERI nell’ambito di P-Orti Aperti; 10 le persone iscritte a diverse offerte formative sul territorio; 40 le persone aiutate con forme di orientamento legale e amministrativo; 25 quelle assistite con un accompagnamento a colloqui di lavoro o inserite in tirocini e opportunità varie di lavoro; 3 infine, le persone inserite in percorsi di presa in carico individuale psicologica.
A tutte queste persone si sommano le migliaia di contatti raggiunti direttamente e indirettamente grazie a “Non sei solo”, campagna informativa multilingue rivolta ai cittadini stranieri sul Covid19, lanciata i primi giorni di marzo, contestualmente all’inizio dell’emergenza sanitaria. Nei primi tre mesi, quelli più intensi, che hanno visto la nascita di un blog dedicato (www.cambalache.it/nonseisolo)
Perché, in presenza e a distanza, Cambalache c’è sempre.