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Bee My Job lancia l’Academy ad Alessandria per formare apicoltori tra rifugiati e richiedenti asilo di tutta Italia

Imparare il lavoro dell’apicoltore e sognare un futuro migliore. Per il sesto anno consecutivo parte il progetto di apicoltura sociale Bee My Job rivolto a richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. Un’edizione – quella del 2020 – che prevede molte novità, grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo e di Conapi (Consorzio Nazionale Apicoltori, la più grande impresa cooperativa fra apicoltori soci a carattere nazionale d’Italia, e tra le più importanti d’Europa, che conta 248 aziende e oltre 600 apicoltori). Ad Alessandria, dove il progetto è nato nel 2015 ideato da Cambalache, prende infatti vita la Bee My Job Academy, una vera e propria accademia di formazione in apicoltura che ospiterà beneficiari del percorso provenienti da tutta Italia. Il percorso promuove al tempo stesso altre due importanti innovazioni: da una parte in ambito di sviluppo tecnologico, grazie all’avvio di una collaborazione con Mygrants – l’app che valorizza i talenti dei migranti, il che rende Bee My Job sempre più all’avanguardia con l’introduzione di strumenti informatici ad uso di richiedenti asilo e aziende; dall’altra la volontà di promuovere la Corporate Social Responsibility, tramite la rinnovata partnership con Conapi che già contribuisce al progetto dal 2015 e che in questa occasione sempre più stimolerà l’adesione delle proprie aziende associate.

ISCRIZIONE E SELEZIONE. Le iscrizioni – che aprono mercoledì 15 gennaio e chiudono giovedì 30 gennaio – si possono effettuare proprio attraverso l’app Mygrants che consentirà di identificare le persone in possesso dei requisiti di accesso, motivate ad intraprendere il percorso di formazione e tirocinio in apicoltura e con conoscenze di base nel settore agricolo. Una volta raccolte le candidature si procederà alla fase di selezione tramite colloqui e interviste, da cui emergerà una graduatoria finale con i nomi dei candidati idonei. Da qui verranno stipulati dei patti orientativi e di accettazione del percorso offerto e saranno 15 le persone che entreranno a far parte dell’Academy.

LA FORMAZIONE. Il periodo di formazione durerà dal 17 febbraio al 13 marzo e prevederà una parte teorica, con focus sulla professione tenuto dai tecnici di Aspromiele e approfondimenti di lingua italiana settoriale, di orientamento e sicurezza sul lavoro, e quindi una parte pratica sotto la guida di Abdoul Sane, apicoltore senegalese di Cambalache che farà conoscere ai partecipanti dal vivo il mondo delle api, direttamente all’apiario urbano che sorge al parco comunale del Forte Acqui ad Alessandria. Nel corso del periodo di formazione sono previste anche visite a un’azienda apistica del territorio e alla Fiera Mercato di Apicoltura Apimell, a Piacenza. Per coloro che provengono da realtà territoriali lontane dalla sede dell’Academy, il progetto Bee My Job attiverà soluzioni di ospitalità temporanea appoggiandosi a residence e famiglie. SCARICA IL PDF INFORMATIVO

I TIROCINI E IL SOSTEGNO ALLE AZIENDE. Per coloro che concluderanno positivamente la formazione, si apriranno le porte dell’inserimento in azienda tramite tirocinio della durata di 4 mesi. Ogni singolo beneficiario verrà indirizzato a un’azienda apistica con l’obiettivo di andare incontro il più possibile alle esigenze e alle attitudini reciproche, in termini sia logistici che lavorativi. Alle aziende che aderiscono, il progetto offre assistenza e copertura dei costi per le pratiche di attivazione del tirocinio, il rimborso parziale degli indennizzi di tirocinio, una consulenza sulla normativa sul lavoro specifica per l’impiego di soggetti vulnerabili nelle regioni di riferimento, tutoraggio educativo e interventi di mediazione linguistica e culturale, supporto logistico e contributi forfettari ai tirocinanti per la copertura delle spese di trasporto e di eventuale alloggio vicino alla sede aziendale. I percorsi verranno monitorati da una equipe multidisciplinare che offrirà assistenza continuativa ad aziende e tirocinanti, con la possibilità di intervenire anche in caso di conflitto o difficoltà. Al termine dei quattro mesi – se ci saranno le condizioni – l’equipe promuoverà il proseguimento del tirocinio o la trasformazione dello stesso in vero e proprio contratto di lavoro, oppure potrà orientare i beneficiari verso nuove opportunità.

LA CARTA ETICA CONTRO LO SFRUTTAMENTO. Ciò che Bee My Job chiede alle aziende è di sottoscrivere una Carta Etica e un codice di condotta, a tutela dei diritti dei richiedenti asilo e rifugiati inseriti nei percorsi lavorativi, vincolante per l’accesso ai servizi e ai contributi offerti dal progetto. Il rispetto degli accordi verrà monitorato dalla stessa equipe in modo continuativo. Aderendo ai principi alla base di questo percorso le aziende andrebbero ad assumersi un impegno sociale importante, diventando promotrici e testimoni di una cultura rispettosa di uomini e natura, contro ogni forma di sfruttamento in agricoltura e a favore della promozione di una società inclusiva.

Per ogni informazione è possibile scrivere a info@beemyjob.it o telefonare ai numeri 0131.483190 o 351.0901647.

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