Il progetto – reso possibile dal contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con la Regione Piemonte – ha coinvolto una ventina di beneficiari, in particolare persone con disabilità, disoccupati over 50 e rifugiati e richiedenti asilo, che hanno avuto l’opportunità di aderire secondo due modalità. Da una parte un percorso di formazione nell’ambito della panificazione, lavorando con un prodotto di eccellenza dal punto di vista nutrizionale come il grano antico San Pastore. Dall’altra due percorsi di avvicinamento all’agricoltura e apicoltura al parco del Forte Acqui di Alessandria. Alcuni di loro hanno poi iniziato un periodo di tirocinio, in realtà dell’ambito panificazione o all’interno di Cambalache.
Pur essendo un’esperienza pilota per il territorio alessandrino, Alimentare, Watson! ha evidenziato come i percorsi di crescita portati avanti da Cambalache nell’universo dell’accoglienza possano essere replicati in modo positivo anche con altre soggettività. E al tempo stesso ha evidenziato che l’apertura al mondo della panificazione possa generare nuove occasioni di crescita e nuove competenze.
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