“Siamo venuti a conoscenza del progetto grazie alla dottoressa Daniela Leo, del Centro Down di Alessandria, che Gianluca frequenta”, spiegano i suoi genitori. E così, l’amore che questo ragazzo già nutriva per la natura e che lo aveva portato a studiare il mondo delle api alle scuole superiori ha potuto concretizzarsi in un’esperienza lavorativa che lo ha aiutato molto a responsabilizzarsi e a far crescere in lui l’autostima.
Alimentare, Watson! è il progetto lanciato da Cambalache, in rete con diversi partner del territorio e con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con la Regione Piemonte, volto a favorire l’inclusione sociale delle persone più svantaggiate e a rischio marginalità. Nello specifico rifugiati e richiedenti asilo, persone con disabilità e disoccupati over 50. Il tutto mirando a strutturare un vero e proprio polo alimentare sul territorio, con centro focale Alessandria. Il progetto ha previsto, tra le varie attività, anche due percorsi di avvicinamento all’orticoltura e all’apicoltura per dodici persone con disabilità e disoccupati over 50, in seguito ai quali sono stati attivati i tirocini.
Oltre a Gianluca, altri due tirocinanti sono stati inseriti per un periodo nell’organico dell’Associazione, entrambi over 50. Nella prima tranche Mario, che ha terminato da pochi giorni la sua esperienza dando un grande contributo soprattutto nell’orto, quindi Andrea, che ha raccolto il testimone e collaborerà con Cambalache fino a ottobre.
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