«L’attività – spiega Elisa Domanico, psicologa e psicoterapeuta, referente del progetto per Cambalache – permette di favorire la socializzazione e la relazione tra i partecipanti, facendo superare le barriere linguistiche, e offre ai ragazzi la possibilità di fare esperienza di sé all’interno di un contesto attivo e interattivo, stimolando l’attenzione e il coordinamento verso il gruppo. L’opportunità di farlo con degli studenti giovani e coetanei, costituisce un valore aggiunto. Negli incontri si rinnovano attimi di grande armonia e complicità che rendono unica l’esperienza, intesa come rapporto vivo e affettivo che la persona ha con il mondo, a cui può avere difficoltà ad accedere solo con la parola».
Skill Me UP!, progetto realizzato grazie al contributo della Fondazione SociAL, prevede una serie di altri strumenti a disposizione degli enti gestori dell’accoglienza per affrontare il tema del disagio psicologico. Tra questi anche uno sportello per gli operatori, attivo sempre presso Cambalache.
Il laboratorio musicale è il secondo dei tanti percorsi previsti da Skill Me UP!. Il primo – terminato alcune settimane fa – si è tenuto nell’azienda agricola Elilu di Castelnuovo Scrivia ed è stato dedicato alla riabilitazione professionale. Ne seguiranno altri, in diversi ambiti, tra cui quello al via in questi giorni dedicato alla cura di sé e realizzato in collaborazione con Nova Coop.
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