Sapevate che il gusto è solo il terzo dei sensi ad entrare in gioco quando si analizza un miele?
Il primo esame a cui si sottopone il prodotto, infatti, è visivo. Il miele, poi, deve superare la prova dell’olfatto prima di essere veramente gustato.
Anche Abdoul Sane, neoapicoltore grazie al progetto “Bee My Job”, lo ha imparato durante il corso di introduzione all’analisi sensoriale del miele, organizzato da Ambasciatori dei Mieli a Genova.
Uno stage intensivo di 30 ore, destinato ad apicoltori e tecnici del settore, in cui i partecipanti vengono introdotti alla pratica dell’analisi sensoriale del miele con nozioni sulla produzione, le caratteristiche, la tecnologia, la legislazione e con prove pratiche ed esercizi di degustazione.
“L’obiettivo del corso- spiegano gli organizzatori- è quello di preparare tecnici in grado di dare valutazioni e formulare giudizi obiettivi sul miele attraverso l’analisi sensoriale. Assaggiare un miele professionalmente, infatti, significa utilizzare consapevolmente i nostri sensi, orientandoli a una valutazione.”
Per eseguire l’analisi sensoriale bisogna rispettare delle modalità che si ritrovano codificate dall’Albo Nazionale degli Esperti in Analisi Sensoriale del Miele. E’ necessario eliminare ogni influenza dall’ambiente esterno e saper definire con precisione il colore, il profumo, il sapore e la consistenza del prodotto.
“Non è facile come sembra- ha ammesso Abdoul- ma attraverso la pratica si può imparare. Il corso mi è piaciuto molto e mi ha dato i primi strumenti per riuscire, per esempio, a distinguere un miele di acacia da un miele di tiglio solo dal colore o dal profumo.”
Saper fare l’analisi sensoriale di un miele significa essere in grado di valutarne la qualità e, quindi, di migliorarla, impegnandosi nella valorizzazione e nella promozione dei prodotti.
Abdoul sta già mettendo alla prova le sue nuove competenze, a voi spetta assaggiarne il risultato!
Il miele e la crema di miele e nocciole prodotti all’apiario urbano al Forte Acqui di Alessandria sono disponibili nella sede di Cambalache, in Piazzetta Monserrato 7/8 ad Alessandria, oltre che durante eventi dedicati al cibo biologico .
Ecco il calendario degli appuntamenti di ottobre:
8 ottobre, via Sacchi Torino, nell’ambito della manifestazione “Portici di Carta”
16 ottobre, International Training Centre Torino, nell’ambito del “World Food Day”
28 ottobre, mercato coperto dell’ “Antico Mercato di Volpedo”