“Bee My Job”, il progetto di apicoltura urbana e sociale per rifugiati e richiedenti asilo, è una delle 10 best practices individuate
dalla Robert F Kennedy Human Rights nell’ambito della RFK Flagship Initiative for Mediterranean Challenges.
L’obiettivo dell’organizzazione internazionale, fondata nel 1968 in memoria del senatore Robert Francis Kennedy, è quello di
attuare iniziative volte a promuovere l’inclusione e l’inserimento dei migranti, dei rifugiati e richiedenti asilo nel mondo del lavoro,
attraverso un progetto sulla responsabilità sociale e di impresa. La strategia scelta mira a consolidare partnerships pubblicoprivate
di valore che possano dare il loro contributo allo sviluppo di politiche governative a favore dei migranti, dei rifugiati e dei
richiedenti asilo.
Selezionato in seguito ad una call for project, “Bee My Job” è stato presentato dalla presidente di APS Cambalache, Mara
Alacqua, nel corso dell’evento organizzato in collaborazione con il Comune di Milano e in coordinamento con la Presidenza del
Consiglio, lo scorso 20 giugno alla Fabbrica del Vapore di Milano.
Il progetto di apicoltura sociale e urbana che, nel corso delle sue due edizioni, ha già permesso l’attivazione di oltre 40 tirocini,
è risultato essere uno dei progetti ad alto impatto sociale attraverso cui la società civile europea può rispondere alle nuove
sfide del Mediterraneo, in un’ottica di inclusione sociale e tutela dei diritti umani.
Negli ultimi anni, infatti, l’arrivo di migranti, rifugiati e richiedenti asilo ha avuto un profondo impatto economico e sociale nei
Paesi ospitanti e il dibattito sulle modalità e gli strumenti per l’accoglienza e l’integrazione dei nuovi arrivati ha assorbito
l’agenda politica europea. Occorre individuare strategie a lungo termine che possa essere adottata nel periodo successivo alla
fase di accoglienza dei migranti.
E’ proprio in questa direzione che si muove “Bee My Job 2.0”, promuovendo l’integrazione socio-economica dei rifugiati e dei
richiedenti asilo in uscita dai progetti di accoglienza, sostenendo la formazione professionale e l’inserimento lavorativo nel
settore apistico/agricolo, sia attraverso l’attivazione di tirocini sia tramite l’auto-imprenditorialità.
A valutare positivamente l’esperienza di Alessandria è stato un Comitato Direttivo composto rappresentanti della Presidenza del
Consiglio e di altre istituzioni, come Comune di Milano e UNHCR, e da eminenti esperti internazionali e rappresentanti del
mondo dell’impresa, tra cui Eni, Enel e Poste Italiane.
Durante l’evento di martedì 20 giugno, si è aperto un dialogo tra le istituzioni e gli imprenditori italiani per promuovere
l’implementazione dei progetti selezionati.
Il servizio di RaiNews24:
Il progetto “Fermento: le lenti dell’inclusione” si prefigge di attivare un osservatorio interistituzionale sul Comune…
Come ci si sente, nell’Italia di oggi, ad essere giovani arrivati in Italia da preadolescenti…
“Il bambino è insieme una speranza e una promessa per l’umanità”, scriveva Maria Montessori. Per…
“Il vademecum sulle vulnerabilità del Ministero dell’Interno, elaborato insieme agli attori che fanno parte dell’accoglienza…
"Questa esperienza presso Cambalache mi ha fatto capire quali sono i miei limiti, i miei…
"Mi chiamo Kanishka ho 24 anni e sono indiano. A maggio 2024 ho concluso la…