Grazie al contributo dei fondi 8×1000 della Chiesa Valdese, abbiamo avviato il progetto “NON SEI SOLO” Circuiti di sostegno e accompagnamento all’uscita dai centri d’accoglienza per rifugiati e titolari di protezione sussidiaria e umanitaria”.
L’obiettivo è quello di sostenere e accompagnare i rifugiati politici e i titolari di protezione sussidiaria o umanitaria in uscita dai progetti di accoglienza gestiti da APS Cambalache, verso un’effettiva integrazione nel tessuto socio-economico alessandrino.
Giunti in condizione di emergenza, pochi giorni dopo essere sbarcati, gli ospiti di APS Cambalache vengono presto inseriti in attività formative e sociali, grazie alla collaborazione della rete formata da istituzioni pubbliche e enti del privato sociale alessandrino.
Coloro ai quali viene concesso il riconoscimento della protezione, devono lasciare le strutture entro pochi mesi. Questa fase di uscita dai progetti di accoglienza si rivela spesso difficile, trovando gli ospiti non ancora del tutto autonomi, nonostante il grande lavoro fatto. Il progetto nasce proprio per rispondere a questa criticità.
Le attività previste nell’ambito del progetto sono:
- Servizio di mediazione sociale in ambito abitativo
- Sportello di orientamento al lavoro e alla formazione professionale
- Sportello socio-legale.
Tra le attività ludico-ricreative, si segnalano due interessanti iniziative: un corso di musica, iniziato a gennaio, previsto fino ad aprile, per un totale di 15 lezioni tenute da Pietro Ariotti, giovane musicista diplomato al Conservatorio. Cinque ospiti stanno seguendo con interesse e passione il corso che alterna l’utilizzo di vari strumenti musicali al canto e solfeggio.
La seconda iniziativa, conclusa nelle settimane scorse, è stato il laboratorio di rilegatura di quaderni con materiali di recupero. L’attività ha avuto come valore aggiunto la conduzione da parte di due ragazzi richiedenti asilo, ospiti dell’Associazione Acmos di Torino, i quali hanno messo a disposizione le loro capacità in favore degli ospiti alessandrini, in un produttivo e proficuo scambio.
Il progetto continuerà nei prossimi mesi, fino a novembre 2016, con lo sviluppo e l’ampliamento delle attività descritte sopra, coinvolgerà circa 30 beneficiari e la rete di Enti e Associazioni del territorio.
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