Negli ultimi due mesi lo staff di APS Cambalache ha partecipato ad alcuni eventi e giornate formative per approfondire la conoscenza del tema della migrazione e dell’accoglienza, oltre che per mettere in comune la propria esperienza con gli altri Enti ed Associazioni del territorio piemontese.
Nel mese di giugno APS Cambalache ha partecipato alle due giornate d’incontro su “Sofferenze e traumi nell’attuale processo migratorio_il prima il durante e il dopo Libia nell’esperienza dei richiedenti asilo” organizzate da Piam Onlus, Consorzio Co.Al.A. e Laboratorio di Gruppo Analisi.
Le due giornate sono state spazio di pensiero, scambio e riflessione ed hanno visto come protagonisti studiosi, ricercatori, psicologi e psicoterapeuti, avvocati dell’ASGI, membri della Commissione Territoriale, rappresentanti del sistema SPRAR e operatori.
Nella prima giornata la riflessione è partita da un’esperienza del Laboratorio di Gruppo Analisi svolta con un gruppo di richiedenti asilo. Lo studio è stato spunto per riflettere sui traumi che i richiedenti asilo portano con sé e sulla difficoltà ad affrontarli e a esternare le esperienze traumatiche: troppi eventi traumatici vissuti, troppo recenti, diventano irrappresentabili. Collegato a questo, la visone di alcuni filmati sulla Libia.
La vulnerabilità spesso non si palesa in modo così evidente. Si è parlato di sintomi e si è riflettuto sulle attenzioni da avere per individuare i traumi e mettere in campo gli strumenti giusti per tentare di affrontarli.
Un approfondimento del tema è avvenuto in riferimento a come la sofferenza psicologica può essere rilevante per la Commissione Territoriale, e a come sia difficile lo studio di tali traumi e sofferenze se affrontati con superficialità, dato che fra “noi e loro” esistono universi di riferimento e di senso molto diversi.
I lavori poi si sono concentrati su “loro visti da noi” e “noi visti da loro”. Le due sessioni hanno approfondito il tema della partenza e del viaggio, della “merce umana”, del deserto, del mare, per poi arrivare ad un tempo sospeso che è quello della richiesta d’asilo. Si è parlato anche del lavoro degli operatori, del ruolo dell’equipe e della sua delicata relazione con persone portatrici di sofferenza. Centrale nella discussione il tema della comunicazione, tra fraintendimenti e nuovi linguaggi. Su questo tema alcuni Enti e Associazioni, fra cui APS Cambalache, hanno condiviso la loro esperienza.
Scarica la presentazione di APS Cambalache dal titolo: “Capire e capirsi: la comunicazione tra fraintendimenti e nuovi linguaggi”
Il tema centrale della seconda giornata ha visto come centrali due interrogativi: Quale accoglienza? per riflettere su come accogliere e come farlo al meglio; Quali prospettive? per riflettere sul futuro possibile.
Condividiamo qui sotto il video della campagna “L’accoglienza fa bene” portata avanti dal Piam Onlus.
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