Quante morti ancora staremo ad osservare prima che cambi qualcosa?
Quante vite umane ancora vedremo sacrificare prima che vengano prese misure adeguate in favore delle persone, e non a vantaggio degli interessi dei governi?
Smettiamo di dare voce al cordoglio ipocrita dei politici sulle cui spalle grava la responsabilità di migliaia di morti. Il Mediterraneo sta mietendo più vittime di una guerra.
Basta parole! Sono necessarie risposte immediate e decise:
L’abolizione di Triton e l’istituzione di un sistema di salvataggio in mare che possa considerarsi degno di questo nome.
L’apertura di canali sicuri di ingresso in Europa per chi fugge dalle persecuzioni.
L’immediata apertura dei confini interni dell’Unione Europea, perché ciascuno possa scegliere dove andare.
Un sistema di accoglienza degno che abbia al centro il rispetto dei diritti dell’essere umano.
Se una persona rischia la propria vita attraversando il mondo e andando incontro a drammi e pericoli di ogni tipo, significa che scappa da qualcosa di ben peggiore. Dovrebbe avere il diritto ad una protezione, indipendentemente dalle norme scritte a tavolino decine di anni fa contenute nella Convenzione di Ginevra.
Per questo è necessario il riconoscimento del permesso umanitario a tutte e tutti.
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