Grazie!
A tutti coloro che sabato, nonostante la pioggia, hanno suonato il campanello delle nostre case per venire a bere un tè insieme a noi.
E’ stato un bel pomeriggio di chiacchiere e condivisione. I ragazzi hanno avuto l’occasione di confrontarsi con persone nuove, di comunicare usando l’italiano imparato a scuola con impegno e di far scoprire tradizioni e sapori tipici dei loro paesi lontani.
Gli ospiti hanno potuto vivere la famosa “teranga” (ospitalità), vedere dove i ragazzi abitano e assaggiare l’ataya senegalese.
Lamen, prima che gli ospiti andassero via, ha detto una frase che riassume lo spirito di Cambalache Porte Aperte: <<Grazie per essere venuti, è stato bello conoscervi. Tornate a trovarci, sarete i benvenuti.>>