Lamin e Mohamed sono in Italia ormai da un po’ di mesi e sono in attesa di un responso della Commissione Territoriale che si occupa di approvare o respingere le richieste di asilo dei migranti che arrivano in Italia e che sono ospitati nelle strutture di accoglienza.
Ma Mohamed e Lamin non sono mai stati con le mani in mano, seduti ad aspettare.
Hanno deciso fin da subito di darsi da fare e di mettersi in gioco in prima persona per dare un aiuto agli altri migranti che arrivano all’Ostello di Alessandria, da cui anche loro sono passati prima di essere inseriti nel progetto di accoglienza di Cambalache.
Questo loro impegno spontaneo e generoso è stato premiato dal Soggiorno Borsalino, che si occupa di accoglienza all’Ostello di Alessandria e che ha attivato per loro due percorsi di tirocinio.
L’impegno di Lamin e Mohamed consiste nell’essere presenti all’Ostello tutti i giorni per servire i pasti ai ragazzi provenienti dall’Africa e dal Bangladesh, comunicando con loro e facendo da mediatori fra i ragazzi e gli operatori. Mohamed e Lamin svolgono il ruolo di facilitatori anche in caso di arrivo di nuovi gruppi di persone. Comunicano con loro in Inglese, mandika, djola, wolof e fula.
L’attivazione dei loro tirocini è sicuramente un ottimo modo per valorizzare le attitudini e l’impegno dei due ragazzi, oltre che per far sentire meno spaesati i migranti che vengono accolti in Ostello che, sentendosi rivolgere parola nella loro lingua, hanno più possibilità di esprimersi.
Lamin e Mohamed sono molto felici di aver avuto questa occasione e raccontano che si trovano molto bene con gli operatori dell’Ostello, che considerano un po’ come una loro seconda famiglia.