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Il Benin, un pezzo di Cambalache

La Repubblica del Benin è uno stato dell’ Africa Occidentale, si affaccia a sud sul Golfo del Benin, confina ad ovest con il Togo, ad est con la Nigeria e a nord con Burkina Faso e Niger. Precedentemente questo stato africano era conosciuto con il nome di Dahomey. La capitale è Porto-Novo, ma la sede del governo è Cotonou. Cotonou (820 000 abitanti), nel Dipartimento del Litorale, è il cuore economico del Benin.

Il Benin ottenne la piena indipendenza nel 1960. L’indipendenza fu seguita da un periodo turbolento, e ci furono numerosi golpe e cambi di regime prima che il controllo del potere fosse preso da Mathieu Kérékou. Egli stabilì un regime di tipo marxista, e il paese fu rinominato Repubblica popolare del Benin. Alla fine degli anni ottanta, Kérékou abbandonò il marxismo e decise di ristabilire la democrazia. Fu sconfitto nelle elezioni del 1991, ma tornò al potere con il voto del 1996. Dal 2006 il presidente eletto è Yayi Boni. Le ultime elezioni presidenziali sono avvenute il 13 marzo 2011, e hanno visto la riconferma di Yayi Boni.

In Benin vivono circa 40 gruppi etnici differenti, il maggiore è quello dei Fon che sono circa il 40%, seguono gli Yoruba al 12%, gli Adja all’11%, Somba al 5% Ani al 3% e altre etnie che rappresentano il 29%.La maggior parte dei vari gruppi etnici ha una propria lingua; tra le più diffuse il fon e lo yoruba. Il francese è utilizzato come lingua ufficiale.

L’economia del Benin è sottosviluppata e dipende dall’agricoltura di sussistenza, dalla coltivazione del cotone e dal commercio regionale. Con lo scopo di aumentare ulteriormente il tasso di crescita dell’economia, il Benin sta tentando di attrarre ulteriori investimenti stranieri, dare maggior enfasi al turismo, facilitare lo sviluppo di nuovi sistemi di lavorazione degli alimenti e di nuovi prodotti agricoli, e incoraggiare le nuove tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni.

In base al Rapporto Annuale di Amnesty International del 2013, nel corso dello stesso anno il governo ha cercato di reprimere le voci di dissenso, in occasione di dispute riguardanti l’amministrazione e un progetto di revisione della costituzione. Nel luglio 2013 il Benin ha ratificato il Secondo protocollo opzionale all’Iccpr (International Covenant on Civil and Political Rights) che ha come obiettivo l’abolizione della pena di morte: tuttavia a fine anno, il governo non aveva ancora adottato le norme attuative per eliminare la pena capitale dalla propria legislazione.

Fonti: Wikipedia, Rapporto 2013 Amnesty International

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