In Benin Malik faceva il sarto. Il 18 giugno è stato inserito nel laboratorio di sartoria del Centro Don Bosco per affiancare alcune signore volontarie che si ritrovano al pomeriggio per confezionare i costumi della sfilata che avrà luogo a fine luglio. Di lui dicono che è “trés rapide!” Ha imparato subito ad usare la macchina da cucire elettrica ed è velocissimo! Tra un “taglia e cuci”, Malik impara modi di dire e parole in dialetto e le signore rispolverano le loro conoscenze della lingua francese facendosi quattro risate!
Il progetto “Fermento: le lenti dell’inclusione” si prefigge di attivare un osservatorio interistituzionale sul Comune…
Come ci si sente, nell’Italia di oggi, ad essere giovani arrivati in Italia da preadolescenti…
“Il bambino è insieme una speranza e una promessa per l’umanità”, scriveva Maria Montessori. Per…
“Il vademecum sulle vulnerabilità del Ministero dell’Interno, elaborato insieme agli attori che fanno parte dell’accoglienza…
"Questa esperienza presso Cambalache mi ha fatto capire quali sono i miei limiti, i miei…
"Mi chiamo Kanishka ho 24 anni e sono indiano. A maggio 2024 ho concluso la…